RELAZIONE DEL PRESIDENTE ALL’ASSEMBLEA GENERALE

28 aprile 2018

RELAZIONE MORALE:

Con questa relazione non vorrei limitarmi a darvi conto dei risultati economici dell’anno che si è concluso, ma vorrei contribuire a darvi una visione complessiva della nostra Associazione al termine di un impegnativo mandato condiviso con tutto il Comitato Direttivo.

Sono sicuro che tutti voi siate perfettamente consapevoli del fatto che la risorsa principale della Croce Verde è e resta lo straordinario capitale umano fatto di 86.000 ore di disponibilità da parte di Volontari e Dipendenti, della loro competenza maturata non solo frequentando i corsi di formazione e di aggiornamento, ma anche con l’assidua presenza sul campo, al fianco di chi è in difficoltà e mantenendo sempre uno standard di umanità e di sensibilità che ci ha meritato infiniti apprezzamenti da parte di tutti gli utenti dei nostri servizi.

Questo è il vero motore che tiene viva e attiva la Croce Verde Lissonese.

E questo motore potente ha generato quest’anno oltre 500 servizi in più rispetto allo scorso anno per un totale di oltre 11.500 tra servizi in emergenza-urgenza e servizi socio-sanitari (che, da soli, rappresentano il 40% del totale), che hanno richiesto una percorrenza di 206.000 chilometri (il 10% in più dello scorso anno).

Questi numeri non hanno semplicemente valore statistico, ma descrivono in modo molto incisivo la crescita che tutti insieme abbiamo contribuito a far conseguire alla nostra Associazione.

Il compito che il CD si è assunto nel tempo è stato ovviamente anche quello di supportare questo impegno concretamente, per agevolarlo nei limiti del possibile.

Uno dei modi con cui è stato fatto è quello di orientarsi progressivamente verso l‘innovazione nel campo delle attrezzature per agevolarne l’utilizzo anche da parte di coloro – e sono ormai una percentuale molto elevata dei nostri associati – che non sono più giovanissimi.

Dobbiamo infatti tener conto del fatto che, ad esempio, circa il 40% dei Volontari ha più di 60 anni, e la tendenza che osserviamo è che questa percentuale è in crescita. Inoltre le abitazioni presso le quali interveniamo presentano spesso una logistica complessa, ben lontana dagli standard che potrebbero agevolare i mezzi di soccorso.

Per questo abbiamo introdotto 2 barelle ergonomiche che agevolano i soccorritori nelle operazioni di carico dei pazienti, e, oltre alla sedia motorizzata di cui eravamo già dotati, le sedie ed il materasso scendiscale preziosi quando non è possibile utilizzare un ascensore.

Abbiamo poi deciso che, nonostante le regole ANPAS prevedano l’erogazione dei contributo per sostituire le ambulanze solo dopo 230.000 chilometri, era necessario l’acquisto di una nuova ambulanza che – per ragioni amministrative – è entrata in funzione quest’anno, ma che è stata frutto di un lavoro di squadra durato qualche mese nel 2017.

Abbiamo inoltre sostituito un Doblò attrezzato con la pedana elettrica per il carico degli utenti in carrozzina ed una automobile per il trasporto di disabili che richiedono assistenza ma sono in grado di camminare.

Inoltre, tutte le ambulanze in servizio sono state dotate di defibrillatore.

Noi siamo molto orgogliosi di aver messo a disposizione di tutti i Volontari nuovi mezzi efficienti e ben equipaggiati.

Abbiamo anche incrementato il numero dei dipendenti. Nel corso del 2017 abbiamo dovuto registrare circa 550 ore di malattia e 180 di infortunio tra i nostri 5 soccorritori dipendenti (per problemi fortunatamente di modesta entità) ed abbiamo quindi ritenuto indispensabile rinforzare l’organico per disporre di energie qualificate e ben integrate che presidiassero sia il settore dell’emergenza-urgenza che i servizi socio-sanitari negli orari in cui la disponibilità dei volontari è – per ovvie ragioni – molto limitata.

Un’area nella quale abbiamo proseguito in un intervento determinante, anche se poco visibile all’esterno, è costituita dall’infrastruttura amministrativa che – seguendo l’itinerario già intrapreso da tempo – abbiamo ulteriormente irrobustito con l’obiettivo – che ci sembra conseguito egregiamente – di rendere sistematico e trasparente il controllo di qualsiasi flusso economico ed operativo grazie all’implementazione di procedure informatiche meglio strutturate.

Tutti i componenti –PC, stampanti, lettore di presenze, – sono stati collegati, i reparti organizzativi e amministrativi sono stati costituiti per competenza, pur restando la possibilità di interagire tra loro da parte degli operatori addetti.

Durante l’ultimo anno ci si è dotati di un elaboratore centrale che gestisce le necessità della nostra associazione, e a tale riguardo, ci siamo rivolti ad un tecnico specializzato esterno, non trovando al nostro interno una figura di volontario che per competenze o disponibilità di tempo avesse le qualifiche richieste.

Per garantire la sicurezza dei dati presenti nei nostri archivi, si è provveduto, in modo ridondante, a un ricovero dei suddetti sia in sede, nell’unità Nas, che in remoto, in cloud presso un provider (Microsoft Azure Sponsorship). Ciò tutela sia la nostra Associazione che i nostri utenti e ci consente, persino in caso estremo di crash, di ripartire anche presso altre strutture.

Con l’ormai consolidato uso di Salix, gli operatori hanno un monitoraggio continuo e costante per qualsiasi servizio svolto, dal primo contatto alla fine, siano essi servizi socio sanitari che servizi di emergenza urgenza.

Inoltre la procedura Salix si interfaccia con la procedura Emmaweb di Areu, permettendo lo scarico automatico dei dati inseriti e la creazione di un archivio elettronico, oltre che cartaceo, di tutti i servizi con il grande vantaggio di avere anche una situazione globale del lavoro svolto e di una consultazione immediata per eventuali ricerche e statistiche.

Anche la parte amministrativa quindi si svolge in modo molto più agevole e puntuale, con una trasparenza dei servizi migliore per coloro che se ne avvalgono, Areu e Anpas compresi.

Ed abbiamo infine partecipato ai lavori ANPAS che ci consentiranno di alimentare automaticamente i database per la rendicontazione, rendendo quindi tutte le operazioni più lineari ed efficienti.

Credo quindi di poter affermare che il cuore dell’associazione: persone, mezzi, risorse finanziarie, è stato protetto nei suoi aspetti principali.

Naturalmente questo cuore ha, come sempre, battuto in modo generoso.

In dodici mesi, oltre agli 11.500 servizi, abbiamo fornito il nostro supporto ad un centinaio di manifestazioni sportive e istituzionali ed abbiamo proseguito nell’organizzazione dei corsi.

Questo è uno degli aspetti complementari della nostra attività che ha un valore cruciale ed irrinunciabile.

Con corsi per quasi 1.500 alunni di scuola elementare e media, circa 500 docenti, personale delle associazioni sportive, delle aziende e delle istituzioni e per la popolazione in generale abbiamo ancora una volta contribuito a diffondere concretamente la cultura della prevenzione e dell’assistenza solidale che rappresenta una vera ricchezza per qualsiasi comunità.

Abbiamo inoltre riaffermato il nostro ruolo di riferimento nello spirito lungimirante dei fondatori della Croce Verde Lissonese, determinati ad offrire un servizio il cui più importante compenso è l’apprezzamento degli utenti.

Uno spirito che è ancora vivo tra di noi e che si è manifestato in maniera eclatante anche nella generosissima decisione dell’ing. Angelo Sala di assegnarci un contributo di 70.000€ per l’acquisto della nuova ambulanza in memoria del padre, Luigi Sala, che è stato proprio tra i fondatori della Croce Verde.

Per quanto riguarda i dettagli del bilancio economico, vi rimando alle relazioni che seguono e che saranno, come di consueto, molto dettagliate e puntuali nell’illustrarvi una pratica gestionale in linea con quella degli anni precedenti.

In questo contesto mi preme solo evidenziare che tutti i progetti attuati hanno impegnato risorse economiche disponibili, senza minimamente intaccare il patrimonio accumulato negli anni, ma anzi capitalizzando sulle qualità che ci vengono riconosciute anche attraverso donazioni e contributi.

Grazie a tutto questo, anche quest’anno il bilancio riporta un equilibrato attivo.

A me non resta quindi che rinnovare, a nome mio personale e di tutto il CD, un ringraziamento sincero e commosso a tutti per la partecipazione attiva a tutte le iniziative e per il sostegno che abbiamo ricevuto da coloro che hanno condiviso il nostro impegno.

E vorrei esprimere un ringraziamento caloroso ai tanti volontari che, dietro alle quinte, pur senza avere un ruolo istituzionale e della visibilità nei confronti di tutti, mi hanno affiancato con un lavoro quotidiano e prezioso senza il quale non avremmo potuto raggiungere gli obiettivi che ci siamo prefissi.

Voglio quindi dire Grazie a tutto il CD (a Flavio Tremolada che gestisce tutta l’area amministrativa, a Massimiliano Castello che gestisce i turni delle Squadre del 118, a Simone Corno E Francesca Bagnulo per l’attività di Formazione, a Carlo Galimberti e Raul Cesana che coordinano la manutenzione dei mezzi, ad Alessandro Cazzaniga per le sue attività di segreteria), al Collegio dei Revisori (Rag. Egidio Monguzzi, Annamaria Citterio, Marilena Susanich), al Collegio dei Probiviri (Valeria, Bettini, Valentino Canevarollo, Marcello Tagliabue)

ma anche alla bella squadra dei Dipendenti (Massino Cesana, Marco Formenti, Andrea Gagliazzo, Mirko Musci, Giuseppe Somaschini, Tommaso Sala e Lorenza Rallo) a tutto il Gruppo Formazione ( capitanato da Simone e composto oltre che da Francesca e Max da Laura Ballabio, Massimo Cesana, Silvia Corno, Maurizio Depiccoli, Mario Lagrutta, Chiara Mariani, Giulio Servida,), all’equipe dell’amministrazione (formata da Vincenzo Formenti e Carla Novi che affiancano Flavio) alla segreteria che si occupa dell’organizzazione dei turni per i servizi sanitari (ad Anna Tugnolo innanzitutto e a Lorenza e Monica Mariani).

Come abbiamo ritenuto nostro dovere, al termine del nostro mandato crediamo di riconsegnare ai Soci una associazione sana, attiva, più strutturata e della quale ciascuno può essere orgoglioso.

Viva la Croce Verde Lissonese Onlus!

Il Presidente

(Guido Poggetti)